È stato pubblicato un articolo a cura di “La Repubblica”, secondo il quale Milano rischia di ritrovarsi senza ceto medio; questo perché la vita è sempre più cara, riprendendo alcuni dati pubblicati: “l’Unione nazionale dei consumatori, calcola che da una famiglia media (2,3 persone) escano 3.314€ al mese”. Considerato che arrivare a fine mese per alcune fasce di reddito diventa sempre più difficile, il vero problema è un altro, ovvero il mancato adeguamento delle retribuzioni al crescente costo della vita.

L’Osservatorio JobPricing sui dipendenti del settore privato segnala cali diffusi nelle buste paga: -1,1% i dirigenti (a 122 mila euro di retribuzione lorda annua, bonus compresi), -2,3% gli impiegati (33.673 euro), -3,4% gli operai (25.870 euro). Solo i quadri salgono, di poco (+2,7% a 62.028 euro). La prima evidenza, dunque è di una città con meno potere d’acquisto. Più povera. Con un po’ di approssimazione, ma senza sbagliare di molto, due stipendi operai in famiglia bastano appena per coprire la spesa media di un nucleo cittadino”.

A pesare molto sulle uscite c’è una voce ben marcata che è la “spesa immobiliare”, i prezzi delle case a Milano sono sempre più in crescita e secondo Maurizio Del Conte, giuslavorista alla Bocconi “Se gli affitti aumentano, perché regolati da un mercato cittadino, mentre i salari, che subiscono dinamiche nazionali sono bloccati, vuol dire che non siamo in grado di generare un differenziale retributivo tale da colmare quello del costo della vita. Il maggior costo della vita che si sperimenta a Milano non torna direttamente nei salari del territorio. Queste dinamiche in prospettiva ci portano nella direzione di una città che non è per il ceto medio, il rischio è di una traiettoria alla San Francisco dove convivono homeless e super ricchi. Oggi puoi avere un buon lavoro in banca, ma una casa di proprietà fatichi a permettertela”.

Fonte: La Repubblica

Per quanto riguarda il mercato immobiliare, i prezzi medi degli immobili residenziali nel comune di Milano, prendendo come periodo di riferimento Aprile 2022, sono: 5.022 €/mq per la vendita (nel centro città si arriva anche ai 10.000 €/mq) e 19,58 €/mq per gli affitti (nel centro città si arriva anche a 34 €/mq: ciò significa che per un appartamento di 100 mq una famiglia deve spendere 3400 € al mese di affitto).

Fonte: Immobiliare.it

Milano è veramente destinata a diventare una città inaccessibile per alcune fasce di reddito? Quale potrebbe essere, secondo voi, una soluzione per contenere i prezzi degli immobili senza penalizzare i legittimi proprietari e gli investitori?