Cancellato il tetto Isee di 25.000 €.  per le ville unifamiliari

Approvato l’emendamento alla manovra sul superbonus 110: cancellato il tetto Isee di 25.000 € per le villette unifamiliari e concesso anche alle seconde case, scadenza dicembre 2022 anche se rimane il vincolo del 30% di lavori ultimati entro giugno 2022.

Viene inoltre eliminato il limite per chi non aveva presentato la Cila entro settembre 2021 per poter ultimare i lavori entro dicembre 2022.

Per tutte le aree colpite da eventi sismici la scadenza è prorogata a dicembre 2025.

Nello stesso emendamento previsto anche un bonus del 75% per rimuovere le barriere architettoniche.

Il Superbonus con oltre 33 miliardi di spesa prevista è sicuramente un’ottima risorsa che consente di migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ma non prende in considerazione la sua vetustà e la conseguente durata dei materiali di costruzione.

Ad esempio in base ad elaborazioni del Cresme su dati Istat dal 1946 al 1971 sono stati costruiti 3,6 milioni di edifici residenziali con strutture in cemento armato.

Il problema è che si credeva che tale prodotto potesse durare in eterno, mentre alla prova dei fatti si è constatato che la vita di questo materiale si può misurare in decenni, a causa del processo di “carbonatazione”.

E’ vero che i “segnali di affaticamento” delle strutture sono facilmente identificabili, ma è altrettanto vero che se gli edifici vengono “impachettati” con un cappotto termico non risultano più visibili eventuali fessurazioni (primo campanello d’allarme per una attenta verifica strutturale).

Nella normativa sul Superbonus sarebbe opportuna oltre alla diagnosi energetica anche una diagnosi statica, così come auspicato dall’ing. Di Lorenzo Michele che ha evidenziato la questione al Consiglio superiore dei lavori Pubblici.